Venivano effettuati aborti senza che le donne in questione fossero a conoscenza di ciò. Questo è ciò che avveniva in un ospedale di Reggio Calabria. Sono stati ammanettati 4 dottori ed inoltre 7 operatori sono stati sospesi dal lavoro con accuse molto gravi che potrebbero compromettere seriamente la loro professione.
Infatti quest’ultimi avrebbero falsificato alcuni documenti per proteggere i medici che effettuavano gli aborti senza consenso. I medici e gli operatori sanitari sono stati accusati di lesioni irreversibili, decessi di neonati e aborti senza consenso. L’ospedale dove venivano effettuati questi reati è il Bianchi-Melacrino-Morelli.
Questi episodi incresciosi sono stati appurati dopo la morte di due bambini appena nati, le lesioni di un altro bimbo che era stato dichiarato invalido e il procurato aborto di una donna che non era d’accordo mostrando anche lacerazioni nelle parte intime.